Rio Budrin
Presentazione:
Percorso di modesto interesse ma degno comunque di nota per l'area geografica in cui si trova. La discesa si sviluppa in zona boscosa ed è
caratterizzata da calate di altezza limitata e da diversi tuffi e toboga. Il percorso è discontinuo ma divertente ed offre scorci di notevole
suggestione. La portata è di solito esigua ma le piene possono essere di notevole entità; rapido il loro deflusso. Nel periodo estivo è consigliabile
la percorrenza dopo un periodo di pioggia che ne abbia incrementato la portata.
Zona:
Friuli Venezia Giulia - Pulfero (UD)
Quote:
Ingresso: 627 m
Uscita: 228 m
Dislivello: 399 m
Sviluppo: 2000 m
Calata più alta: 30 m
Periodo consigliato:
Da Maggio a Ottobre
Esposizione:
Est - Sud/Est
Orari:
Avvicinamento: 10' / 1h 10'
Progressione: 6h
Ritorno: 10'
Navetta:
15 km
Ancoraggi:
Insufficienti
Corde consigliate:
1 da 60 m, 1 da 30m + corda emergenza
Materiali:
Muta completa, sacca d' armo
Vie di uscita:
C'è la possibilità di alzarsi dal letto del torrente in numerosi punti e dalla sponda sinistra risalire faticosamente fino ad intercettare il sentiero CAI
n° 735.
Cartografia:
Carta Tabacco 1:25000 foglio n° 041 - Valli del Natisone
Interesse:
Locale
Difficoltà:
V3 A2 II
Coordinate (WGS84) parcheggio a valle:
46° 12' 03,3" N 13° 28' 14,9" E
Coordinate (WGS84) punto di accesso al sentiero CAI n° 735:
46° 12' 02,1" N 13° 28' 12,1" E
Coordinate (WGS84) parcheggio a monte:
46° 11' 55,6" N 13° 26' 33,0" E
Coordinate (WGS84) punto di accesso al greto:
46° 11' 38,1" N 13° 26' 29,4" E
Accesso a valle:
Da Cividale prendere la SS 54 in direzione Slovenia.
Arrivati a Stupizza prendere una strada bianca sulla sinistra subito dopo le prime case.
Seguirla fino ad arrivare in prossimità di un ponte ( non carrabile ) che attraversa il fiume Natisone. Lasciare l'auto nel piccolo spiazzo vicino al
ponte.
Accesso a monte senza navetta:
Attraversare il ponte e prendere il sentiero CAI n° 735 che conduce a Montefosca.
Il sentiero raggiunto il paese di Montefosca si immette su strada asfaltata, proseguire lungo la strada fino ad entrare nell' abitato, poi a sinistra
fra le case il sentiero inizia a scendere. Proseguire in discesa in mezzo al bosco fino ad arrivare ad un antico ponticello che attraversa il Rio Budrin.
Accesso a monte con navetta:
Con la seconda auto tornare indietro verso Cividale e a Loch-Linder girare a destra verso Montefosca.
Arrivati a Montefosca girare a destra in direzione della chiesa. Subito dopo il campanile girare a sinistra e lasciare l'auto nello spiazzo antistante la
chiesa. Da qui è possibile risalire brevemente a piedi la strada fino nel paese ed intercettare fra le case il sentiero che conduce in 10' al ponte sul
Rio Budrin.
Volendo per scaricare il materiale, invece di girare dopo il campanile si può proseguire su strada forestale (divieto) prima su asfalto poi
sterrato fino ad un ponticello e bivio dove ci si ferma solo per scaricare il materiale, da qui l'ingresso nel torrente dista 5' in prossimità dei
ruderi di un antico mulino.
Descrizione:
Il torrente inizia con un piccolo tuffo e due calate in sequenza per proseguire con un alternarsi di zone aperte e piccoli meandri fino alla calata più
alta sotto un grande arco di roccia. Prosegue con calate e tuffi intervallati da tratti di marcia e brevi strettoie.
01 - TF 2
02 - AN Dx 8
03 - C 8 (aggirabile Sx)
04 - C 6 Sx
05 - TB 5
06 - TF 2
07 - C 15 Sx
08 - C 30 Sx
09 - C 6 Dx / possibile TF 6
10 - C 8 Dx
11 - TF 4
12 - TB 6 / possibile TF 3 a Dx
13 - AN 10 Sx
14 - TF 6
15 - C 8 Sx
16 - C 12 Dx
17 - AN 6 Dx
18 - C 8 Dx / possibile TF 6
19 - TF 2
20 - MC AN + C 10 Dx
Uscita:
Dopo l'ultimo calata seguire il torrente fino a quando si intravede la possibilità di uscire dal greto in sponda sinistra.
In breve si intercetta la traccia di un sentiero che diventa man mano più evidente e dopo aver costeggiato il torrente vi si allontana progressivamente
fino a condurre ai prati in prossimità della centro visite "La casa degli orsi". Si prosegue fino al ponte sul Natisone ed dopo averlo attraversato si
raggiungono le auto.
Note:
La prima è stata effettuata fra il 1990 ed il 1995 da Pier Carlo Toffoletti e Maurizio Balutto, entrambi del gruppo speleologico "Forum Julii Speleo" di
Cividale.
Conviene percorrerlo dopo periodi di pioggia in quanto spesso secco o con scorrimento minimo. Per verificare il livello dell'acqua seguire a ritroso le
indicazioni per l'uscita dal torrente e valutare la portata dell'ultima cascata. Molte calate sono by-passabili nel bosco.