Torrente Ciolesan
Presentazione:
Bellissima gola nel calcare, acquatica e divertente, caratterizzata da numerosi tuffi e toboga. Itinerario senz' altro consigliabile a tutti i non-principianti.
Zona:
Friuli Venezia Giulia - Claut (PN)
Quote:
Ingresso: 905 m
Uscita: 640 m
Dislivello: 265 m
Sviluppo: 1500 m
Calata più alta: 26 m
Periodo consigliato:
Da Maggio a Ottobre
Esposizione:
Sud
Orari:
Avvicinamento: 1h
Progressione: 3h
Ritorno: 10'
Navetta:
No
Ancoraggi:
Discreti
Corde consigliate:
1 da 60 m + corda emergenza
Materiali:
Muta completa, sacca d' armo
Vie di uscita:
No
Cartografia:
Carta Tabacco 1:25000 foglio n° 021 - Dolomiti di sinistra Piave
Interesse:
Nazionale
Difficoltà:
V4 a4 IV
Coordinate (WGS84) parcheggio a valle:
-
Coordinate (WGS84) punto di inizio sentiero:
-
Coordinate (WGS84) punto di accesso al greto:
-
Accesso a valle:
Dall' abitato di Claut si prosegue in direzione della borgata di Lesis e, superatala, si parcheggia presso il ponticello che scavalca il torrente Cellina in
corrispondenza dello sbocco della forra del torrente Ciolesan (località indicata come "Stalle de Pol"). Il parcheggio è a pagamento.
Accesso a monte:
Da dove si è lasciata l' auto si attraversa il torrente e si sale costeggiando un muretto a secco sulla sinistra. A circa metà salita il muro è interrotto da un varco,
attraversarlo e procedere in direzione di un piccolo borgo.
Girare a destra prima dell’ ultima casa del borgo e attraversare un ampio prato puntando al bosco sovrastante (direzione ore 11). Rintracciare nel prato ai limiti
del bosco una grossa pietra che indica l’ accesso al sentiero CAI n° 391 che sale ripido addentrandosi nella vegetazione.
Fare attenzione a non perdere il sentiero (che nel primo tratto è difficilmente visibile) in favore di altri molto più evidenti che conducono decisamente a Est
anziché a Nord.
Seguire il sentiero fino ad una biforcazione, proseguire lungo la traccia che continua in salita e che a quota 905 m attraversa il torrente Ciol della Val. Infatti,
l' itinerario qui descritto percorre inizialmente un tratto di questo affluente prima di immettersi nel torrente Ciolesan.
Se si vuole invece percorrere la parte superiore del Ciolesan, alla biforcazione bisogna seguire la traccia che prosegue in falsopiano (vedere “Note” per la sequenza delle calate).
Descrizione:
Il primo salto a tuffo è esattamente dove il sentiero attraversa il torrente
01 - TF 2
02 - C 22 Dx
03 - C 26 Dx
04 - MC + C 25 Dx
Progressione per circa 200 m tra toboga e piccoli salti superabili in disarrampicata e/o a tuffo
05 - C 7 Dx - possibile TF
06 - C 17 Dx
Confluenza con il torrente Ciolesan
07 - TB 5
Progressione 100 m
08 - MC + PI + PI + C 11 Dx
09 - MC + C 26 Dx + DEV
10 - MC Sx + C 8 Dx - possibile TF
11 - MC + PI + C 8 Sx
La gola si stringe
12 - TF 2
13 - TB 2
14 - TB 3
15 - TB 2
16 - C 3 Sx
Serie di toboga e piccoli salti, si supera qui una zona ingombra dei resti di una frana
17 - TF 3
Uscita:
In 10 minuti di cammino nel greto ormai largo si raggiunge il ponte in prossimità del quale è stata parcheggiata l’ auto, oppure riuscendo ad individuare il sentiero in riva sinistra che, poco dopo il tubo che attraversa
il torrente, si diparte in leggera salita, si può raggiungere l' auto in maniera molto più agevole.
Note:
Dati relativi alla prima discesa sconosciuti.
In data 18-07-2001 è stato disceso il ramo superiore del Ciolesan (da quota 880 circa alla confluenza) da Maurizio Biondi, Luca Dallari, Riccardo Fiocchini, Erwin Kob.
Questa la scheda di tale tratto:
01 - TB 3
02 - C 27 Dx
03 - AN 10 Dx
04 - C 17 Sx
Serie di piccoli salti disarrampicabili
05 - C 6 Dx
Confluenza con il torrente Ciol della Val